Isgrò Emilio
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Emilio Isgrò
Barcellona (ME), 6 ottobre 1937
Archivio Emilio Isgrò: www.emilioisgro.it
In permanenza: Tornabuoni Arte (Firenze) - BoxArt (Verona) Editalia (Roma).
Formazione artistica: Università di Parma 1976 - Istituto Superiore di Arti Decorative di Monza e Accademia di Belle Arti di Milano, allievo di Giacomo Manzù.
Pittore/Scultore: Astrattista-informale - Tecniche: olio su tela, acquerello, tempera, legno, in scultura bronzo e legno.
Soggetti: primo periodo, figure, paesaggi, nature morte, successivamente composizioni astratte con
riferimenti naturalistici.
Quotazione: orientativi i prezzi d’ Asta pubblica.
Critica: testimonianze di: Chiodo, Carluccio, Lajolo, Longari ed altri.
“Il bagno nella poetica e nella tecnica dell’Informale è stato un bagno salutare, in particolar modo per l’arte italiana, che sovente, e su cadenze cicliche, oscura le ragioni dello istinto e della passione, che pur sono presenti e vive nella sua tradizione. Attraverso l’Informale assai meglio che attraverso le rapidi adesioni alle poetiche e alle tecniche delle avanguardie che alla fine della guerra si presentavano ormai come avanguardie storiche, l’arte italiana ha recuperato uno dei caratteri di fondo dell’arte del nostro tempo: l’impegno: l’impegno totale di pensiero e d’azione”. (L. Carluccio)
...Nel 2001, nel complesso di Santa Maria dello Spasimo a Palermo tiene l'antologica Emilio Isgrò 1964-2000. Con Le api della Torah inizia il "ciclo degli insetti". Nel 2002 pubblica il libro di poesie Brindisi all'amico infame (Aragno), finalista al Premio Strega e vincitore del Premio San Pellegrino. Con il titolo La cancellatura e altre soluzioni (Skira) raccoglie nel 2007 in volume gli scritti pubblicati su quotidiani e riviste come corredo critico-teorico dell'attività creativa. L'anno successivo il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato realizza l'antologica Dichiaro di essere Emilio Isgrò. Nel 2009 espone alle Stelline di Milano. L'anno seguente si tiene a Marsala la mostra Disobbedisco. Sbarco a Marsala e altre Sicilie. In contemporanea si apre Var ve yok presso la Taksim Sanat Galerisi di Istanbul mentre i quattordici Codici ottomani vengono esposti alla Boghossian Foundation di Bruxelles. Nel maggio 2011 propone l'installazione "L'Italia che dorme" alla Galleria d'arte moderna di Roma, per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia. Si inaugura all'Università Bocconi di Milano l'opera Cancellazione del debito pubblico. Nel 2012 vengono riallestite a Milano, a Palazzo Reale, le opere Dichiaro di non essere Emilio Isgrò (1971) e L'avventurosa vita di Emilio Isgrò nelle testimonianze di uomini di stato, artisti, scrittori, parlamentari,
attori, parenti, familiari, amici, anonimi cittadini (1972); nonché L'ora italiana (1985-1986) alle Gallerie d'Italia. Nel giugno 2013 si tiene la mostra antologia dal titolo Modello Italia alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Nel 2014 nella Galleria degli Uffizi entra il suo autoritratto. Dichiarò di non essere Emilio Isgrò...