Stampa questa pagina

Bulgari

...la Storia, il Sogno
...lo Splendore dell’Eccellenza!
Preziosa icona del Made in Italy.
Bulgari2
Allestita nelle due differenti sedi del Polo Museale del Lazio, quali Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, la mostra Bulgari ha esposto al pubblico, dal 26 giugno al 3 novembre, la sua splendida collezione di preziosi. Il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, ne ha ideato il prestigioso progetto in collaborazione con Bulgari ed un nutrito comitato scientifico composto da esponenti di spicco del mondo accademico. La mostra, curata da Chiara Ottaviano, ha tracciato la storia di Bulgari come esempio di successo di un’azienda del Made in Italy, evidenziando il passaggio da piccola realtà a conduzione strettamente familiare a Marchio globale del lusso; i temi relativi allo stile e alla creatività di Bulgari sono stati sviluppati invece da Lucia Boscaini, Bulgari Brand and Heritage Curator; le vicende di Bulgari sono state inserite infatti in una ampia indagine sui fattori determinanti per l’affermazione della moda e del design Made in Italy nel mondo contrassegnata dalla sua originalità, eccellenza nella manifattura ed una variegata ricchezza di tradizioni. Sono stati esposti i gioielli della Collezione Heritage dell’Azienda, includendo diversi dei quali esposti per la prima volta, nonché splendide creazioni cedute in prestito da importanti collezioni private. Non sono mancati, al fine di arricchire la narrazione, documenti d’archivio inediti, foto d’epoca e filmati ad illustrare gli oltre cento anni di storia della Maison intessuti con le molteplici vicende economiche, sociali e di costume. Ad impreziosire ulteriormente i gioielli della Collezione Heritage del Marchio, sono stati esposti in maniera suggestivamente decorativa gli abiti di alta moda della collezione privata di Cecilia Matteucci Lavarini, da cui si è potuto evincere le tendenze del gusto nelle diverse epoche in cui si è svolta la saga di Bulgari. Una narrazione che si è snodata a partire dalle prime vicende di Sotirio Bulgari, talentuoso argentiere che dalla Grecia, nel 1884 è giunto fino a Roma alla ricerca di un po’ di fortuna, ripercorrendo aneddoti familiari, strategie commerciali e intuizioni creative fino ai primi anni ’90.
Bulgari1Bulgari, la cui affermazione del suo Marchio è stata dovuta oltre alla indiscussa bellezza ed originalità dei suoi preziosi, soprattutto all’importante tassello costituito dai suoi facoltosi clienti protagonisti della vita mondana. Indimenticabili gioielli appartenuti e indossati dalle dive della “Dolce Vita” quali Elisabeth Taylor, Gina Lollobrigida, Ingrid Bergman, Anna Magnani e Audrey Hepburn e last but not least, la più recente Sharon Stone, che hanno rappresentato la fama internazionale conseguita dal Marchio a partire dal secondo dopoguerra, un momento cruciale di rinascita per Roma e l’Italia intera. La mostra ha valorizzato gli aspetti chiave che hanno reso lo stile Bulgari estremamente unico e riconoscibile anche ai giorni nostri, tanto da farne un emblema di una scuola italiana di gioielleria in continuo e costante evoluzione. Il percorso, nelle due sedi, hanno svelato i gioielli più emblematici in grado di racchiudere l’eccellenza nella manifattura, il gusto per il colore, i volumi sontuosi e le tipiche linee arrotondate della foggia di Bulgari. I gioielli in oro con monete antiche inoltre, sono state il riflesso del talento nel rivisitare tradizioni antiche in chiave elegantemente contemporanea, e che hanno ottenuto il più alto apprezzamento e distinzione del Marchio. Modulari e facilmente indossabili in qualsiasi momento della giornata, sono state invece le creazioni degli anni ’80 e ’90 in grado di riflettere la capacità del Marchio di sintonizzarsi sulla vita dinamica ed imprevedibile della donna moderna inserita nel mondo del lavoro. Costante la spettacolarità dell’allestimento nelle numerose sale, che ha giocato sul concetto di “passaggio temporale” attraverso una serie di installazioni ad archi e scalinate incantevolmente illuminati su cui sono stati collocati una sorta di manichini con indosso gli abiti più emblematici e suggestivi non solo delle nostre più grandi firme, ma anche di anonimi abiti di scena, sempre di gran gusto e contraddistinti da raffinate rifiniture…manichini al contempo spettatori e protagonisti delle diverse epoche raccontate, osservatori attenti e misteriosamente presenti.<< La mostra è figlia di un progetto scientifico serio, equilibrato e trasparente>> ha dichiarato con la sua caratteriale chiarezza Edith Gabrielli, direttrice del Polo Museale del Lazio.
Bulgari
<< Ritenevo e ritengo Bulgari una realtà italiana fra le più rimarchevoli. Lo è per la storia del gusto, perché da solo il marchio Bulgari evoca una grande tradizione di tecnica e di bellezza nelle arti applicate. Lo è per la storia del lavoro: non dimentichiamoci, mai, delle centinaia di persone, per lo più nostri connazionali, impiegate nella fabbrica di Valenza o nelle sedi del marchio a Firenze e a Roma. Per questo fare una mostra su Bulgari e con Bulgari significa in definitiva fare qualcosa di buono per il nostro paese>>. Mentre invece, Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari, si è così espresso:<< Un’occasione unica per riscoprire la storia e la creatività di Bulgari come Icona del Made in Italy, esaltate dalla splendida cornice di Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo. Il talento, la passione e la capacità di cogliere lo spirito dei tempi da parte del fondatore Sotirio Bulgari e delle successive generazioni hanno segnato un percorso di successo e la storia della gioielleria in generale>>. Interessante anche l’affermazione di Lucia Boscaini, Bulgari Brand and Heritage Curator:<>. Ed infatti aver visitato con interesse e attenzione la mostra di Sotirio Bulgar, emblema dello status quo del lusso in tutto il mondo, esposta nelle due sedi espositive romane, entrambe immerse nel suo cuore pulsante, è stato come entrare in un caleidoscopio di pietre preziose, la fantasmagorica lucentezza dei loro colori vividi ed estremamente eleganti, in grado di incutere una sorprendente energia…una energia vitale…uno straordinario push… un invito all’eccellenza!