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Eternal City

…uno scrigno di bellezze!

Roma nella collezione fotografica del RIBA… Royal Institute of British Architects.
Eternal Novelli
Nel Monumento a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con il nome de Il Vittoriano, nella Sala Zanardelli, è tutt’oggi in corso e fino al 28 ottobre p.v., la suggestiva mostra che espone duecento fotografie che ritraggono Roma tra la metà dell’Ottocento e l’età contemporanea; foto appartenenti alla collezione del Royal Institute of British Architects di Londra. Curatori della mostra sono Gabriella Musto che è anche direttrice del Vittoriano, e Marco Iuliano, in collaborazione con Valeria Carullo, e a sua volta per il RIBA, quella della Robert Elwall Photografs Collection da cui provengono tutte le opere. La mostra ha lo scopo di ricostruire l’immagine della città eterna e attraverso una immaginaria lente del Grand Tour, il visitatore può osservare la spettacolare città con gli occhi del mondo anglosassone condividendone gli sguardi iconici ma anche desueti e profondamente evocativi. Roma da sempre ha stimolato l’immaginazione collettiva, specie tra gli stranieri, creando suggestioni indimenticabili; possiamo affermare con eternal 4certezza che, da sempre, la città di Roma, vestita del suo fascino per antonomasia, ha stimolato l’immaginazione collettiva, è stata infatti soggetto ideale per pittori e incisori fin dal Rinascimento, mentre la fotografia ha avuto il suo sviluppo quando “si fa l’Italia”, contribuendo con la sua tecnica ad alimentare quell’aura da cui Roma è avvolta già dai secoli precedenti. In mostra sono esposte immagini principalmente di pittori/fotografi che, nelle prime uscite di gruppo, sistemavano le loro macchine fotografiche negli stessi luoghi, rendendo pertanto complessa l’attribuzione. Vediamo infatti che l’iconica scalinata di Trinità dei Monti ripresa da Via Condotti, o caso ancor più ricorrente il Foro, sono ripetutamente ripresi da punti di vista condivisi da tutti i primi fotografi, con delle varianti davvero minime, quasi indistinguibili. eternal 5Ricorrente, in questo viaggio romano che abbraccia un arco temporale che va dal romanticismo al neorealismo, è il Monumento a Vittorio Emanuele II, con il suo aspetto architettonico di grande impatto… e non solo visivo ma anche simbolico e politico della città eterna. Il RIBA, ovvero il Royal Institute of British Architects fondato nel 1834, oltre ad assere un importante ordine professionale, ambisce anche a promuovere l’educazione alla qualità dell’architettura, sia dentro che fuori la Gran Bretagna ed annovera nella sua collezione fotografica 1,7 milioni di immagini. Le foto selezionate ed esposte in mostra sono accumunate da uno sguardo ampio, molto attento sia al dettaglio archeologico che al paesaggio, passando per la scala intermedia dell’architettura. Fatta eccezione per alcune immagini dei fondi dell’Architectural Press Archive, sono stati proposti esclusivamente scatti fotografici Eternal 1britannici, fino ai giorni nostri: James Anderson, Tim Benton, Richard Bryant, Ralph Deakin, Ivy and Ivor de Wolfe, Richard Pare, Monica Pidgeon, Edwin Smith. Questa interessantissima esposizione, promossa ed organizzata dal Polo Museale del Lazio, di cui Edith Gabrielli è direttrice, è anche inserita nella ricca kermesse artistica di ArtCity 2018… grandi emozioni da osservare, da vivere… da ricordare!







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