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“L’Inferno a Campaldino”

Poppi:
11, 12, 13 giugno 2021
Un progetto che sarà confermato e rinnovato ogni anno in ricordo della giornata di San Barnaba.
A cura di Marilena Spataro

Castello/P.zza D’Armi/Borgo di Poppi
Il progetto “L’inferno a Campaldino” è un programma di attività ed eventi culturali in collaborazione con istituzioni, università ed associazioni del territorio di Poppi e della Toscana. Si tratta di un percorso composto di esperienze culturali e di spettacolo che parte nel giugno 2021, con iniziative ispirate alla presenza di Dante ed alle opere dantesche direttamente collegate al territorio teatro della battaglia di Campaldino (giugno 1289). La battaglia può essere considerata l’evento principale e storicamente più rilevante nelle vicende del Casentino e della Toscana medievale ed il culmine dello scontro tra Guelfi e Ghibellini. Le fazioni incarnano la rivalità tra le città di Arezzo e Firenze che andavano organizzando il proprio dominio anche attraverso la costruzione di alleanze “forti” per sopraffare la rivale: Firenze in campo guelfo, Arezzo in campo ghibellino. Dante Alighieri, che a Campaldino ha combattuto tra le fila fiorentine dando il proprio contributo come feditore (cavaliere di prima linea), riporta parte della sua esperienza nella Divina Commedia legando indissolubilmente la battaglia alla letteratura oltre che alla storia. Il comune di Poppi celebra quindi il 700esimo anniversario della morte del sommo poeta con eventi, attività e mostre di valenza internazionale e con una rievocazione storica unica nel panorama rievocativo medievale.
Il progetto si sviluppa su tre linee di azione:
-Attività storico-museali e scientifica
-Attività rievocativa
-Attività artistico-culturale
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Attività storico-museali e scientifica Castello di Poppi Giugno 2021

Inaugurazione del Museo “L’inferno a Campaldino” dedicato alla celebre battaglia, allestito all’interno del castello di Poppi, dedicato alle vicende storiche che videro i guelfi e ghibellini scontrarsi nelle lotte politiche a cavallo tra XIII e XIV secolo, culminate a Campaldino (1289). Di proprietà del Comune, l'interessante edificio costruito dai conti Guidi nel XIII secolo, è visitabile ma pressoché privo di arredi. L’allestimento (permanente) del museo quindi rende particolarmente accattivante e fruibile tutto il piano nobile del castello con esposizioni multimediali, pannellistica e riproduzioni con l’obiettivo didattico ed espositivo di raccontare la Toscana in guerra nel XIII secolo, le principali vicende, gli scontri tra le fazioni dei guelfi e ghibellini, illustrando la guerra nel Medioevo e le tecniche di cui si componeva ovvero in particolare assedi e battaglie campali con la presenza di macchine di assedio, fino a culminare nell’evento direttamente legato a Poppi ovvero la battaglia di Campaldino che vide la partecipazione di Dante. Nell’allestimento è inserito anche il diorama della battaglia realizzato con oltre 6400 personaggi in piombo raffiguranti gli armati nelle posizioni degli opposti schieramenti che si sono affrontati sulla piana di Campaldino, realizzato da Scramasax nel 1989 in occasione del 500ario della battaglia con la collaborazione della Provincia di Arezzo.
-Implementazione dell’offerta museale con una esposizione temporanea di particolare prestigio all’interno della Biblioteca Rilliana, di un campione di documenti originali di ambito “Dantesco” dell’Archivio di Stato di Siena che contengono preziose testimonianze originali legate ai personaggi citati da Dante nella Divina Commedia.
-Conferenze scientifiche affidate a studiosi di chiara fama afferenti al Festival del Medioevo, quali storici, scrittori, giornalisti. Un evento della durata complessiva di tre giorni (11, 12, 13 giugno 2021) dedicato a lezioni di storia aperte al pubblico su Dante, la Battaglia di Campaldino, la contesa fra Guelfi e Ghibellini, i Conti Guidi, la via quotidiana all’epoca del sommo poeta e la storia del Casentino medievale.
-Realizzazione di un catalogo contenente i saggi derivanti dagli interventi previsti nella convegnistica della manifestazione a scopo divulgativo e promozionale partendo da ciò che fu raccontato nel 1989.
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Attività rievocativa P.zza D’Armi Poppi/Piana di Campaldino

In concomitanza con la data della battaglia, 11 giugno 2021, il Medioevo prende vita: quando alcune compagnie di rievocatori “Gli eserciti del XIII secolo”, ricreano nell’area del castello dei Conti Guidi un accampamento di fanteria del XIII secolo con tende, velari, armerie e cucine da campo. In tale contesto il pubblico può sia visitare liberamente l’accampamento, che partecipare alle sessio- ni didattiche sull’uso delle armi e sui metodi di combattimento utilizzati dalle fanterie nella battaglia di Campaldino. I rievocatori danno dimostrazioni di combattimento, sia in duello che per schieramento, trasportando il pubblico a diretto contatto dell’atmosfera “infernale” che Dante ha realmente vissuto nel giugno del 1289. Viene inoltre attrezzata un’area per il tiro con l’arco e con la balestra, dove il pubblico in piena sicurezza può sperimentare di persona le due modalità di tiro, normali per l’epoca della battaglia. Le compagnie, inoltre, danno dimostrazione di come ci si alimentava nel Medioevo al seguito degli eserciti, cucinando i propri cibi direttamente sul posto sia per gli strumenti utilizzati sia per la tipologia di cibarie. Una particolare sezione della rievocazione è dedicata alla vita civile con arti e mestieri del tempo, secondo un percorso che ricostruisce alcune attività del XIII secolo (tintura e lavorazione della lana, produzione di cosmetici, profumi e saponi, laboratorio di scrittura e miniatura, lavorazione del ferro per armi ed utensili). Il visitatore ha la possibilità di partecipare a momenti di spettacolo e narrazione con giullaria, musici e duelli di spada, epici e comici, per un’esperienza di living history particolarmente attraente per un pubblico curioso ed interessato, ma garantendo momenti di spettacolo adatto a famiglie e appassionati, permettendo a tutti di fare un viaggio nel Medioevo. La rievocazione storica dell’Inferno di Campaldino presenta al pubblico avvenimenti, personaggi, mestieri, del passato riproposti in modo fondato scientificamente e credibile, oltre che in maniera attrattiva, con l’intenzione di rendere nota soprattutto la fase dell’attesa della battaglia vissuta dalla popolazione, molto spesso poco raccontata. In tale ottica la rievocazione storica, è la ricostruzione di un preciso evento storico, non solo militare, ma che non prescinde dallo svolgimento in campo aperto di uno spaccato della Battaglia di Campaldino con la partecipazione di numerose compagnie di rievocatori in abiti storici del XIII secolo, provenienti da tutta Italia, divisi per schieramenti e riconoscibili grazie alle insegne e ai colori delle varie forze in campo. I rievocatori si affrontano in campo aperto ricostruendo lo scontro combattuto tra le opposte fanterie, con l’obiettivo, nelle edizioni successive, di rievocare anche la parte principale della battaglia, sostenuta dalla cavalleria. In questo senso, sin dalla prima edizione, particolare cura è dedicata alla ricostruzione del feditore fiorentino, ruolo in cui ha combattuto Dante. La rievocazione storica è quindi il tramite per divulgare la conoscenza di un periodo lontano come il XIII secolo, giunta sino a noi anche grazie alla grande opera di Dante Alighieri, ma che in questo caso mostra un Dante meno conosciuto al grande pubblico, l’uomo d’arme che attraversa veramente un inferno, quello della Battaglia di Campaldino nei luoghi in cui si è scritta quella storia.
A completamento di questa seconda linea di azione è attiva una rete di relazioni istituzionali e culturali con i Comuni che condividono la presenza di Dante e di quelli coinvolti nella battaglia, nello specifico Firenze e Arezzo.
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Attività artistico-culturali Castello e Borgo di Poppi

Il programma di eventi e spettacoli mette in scena negli spazi del Castello e nel Borgo, letture teatralizzate e musicate, oltre che spettacoli dedicati ai personaggi ed accadimenti storici che videro Poppi come protagonista, a cura di “In arce Dantis” (Il Convivio Dantesco). Si ha, inoltre, la partecipazione al ciclo di spettacoli “Dell'arte contagiosa”, all’interno della Pieve della Badia S. Fedele in Poppi, in particolare dedicato al canto XXXIII dell’Inferno il cui protagonista, tra gli altri, è il conte Ugolino, la cui politica è stata a volte a favore dei ghibellini, a volte a favore dei guelfi.
Partners:
Associazione culturale Scannagallo: promuove e realizza iniziative di carattere rievocativo-culturale, si caratterizza come gruppo storico che organizza e partecipa ad eventi storici ed in particolare attua e gestisce iniziative utili al recupero delle antiche tradizioni storiche, contadine, religiose. Collaborerà con l’Amministrazione comunale per l’attività rievocativa.
Associazione culturale Festival del Medioevo: organizzatrice del celebre Festival del Medioevo di Gubbio. Collabora con l’Amministrazione comunale per la realizzazione dei convegni scientifici.
Archivio di Stato di Siena: collabora con l’Amministrazione comunale nella realizzazione della mostra
“L’inferno a Campaldino” è patrocinato dal Comitato Nazionale Dante 2021 promosso dal MIBACT