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A Milano la ‘SILICON VALLEY’ della creatività cinese

Inaugurazione mostra “Outside the Ivory Tower: creativity makes a better life” Inaugurazione mostra “Outside the Ivory Tower: creativity makes a better life”

Una possibilità di networking per aziende, agenzie, professionisti e università, che ha già all’attivo la nascita di numerosi brand e progetti di design su scala internazionale e che guarda con crescente interesse ai talenti dell’industria culturale italiana in un’ottica di investimenti e partnership.

da sx il curatore Cao Xue con Mario Zanone Poma Presidente onorario della Camera di Commercio Italo Cinese e Rino Moffa EditoreTVN Media Group
Durante il Fuorisalone 2018 il Laboratorio Formentini per l’Editoria ha ospitato la mostra/evento “Outside the Ivory Tower: creativity makes a better life”, organizzata dall’unione tra il Guangzhou National Advertising Industrial Park e la Guangzhou Academy of Fine Arts (GAFA), che insieme formano una delle realtà più all’avanguardia del sud della Cina nell’ambito del design e dell’industria pubblicitaria, dove si integrano perfettamente sviluppo industriale, universitario e ricerca.

Curata dal designer e creativo Cao Xue, responsabile del Guangzhou National Advertising Industry Park, e patrocinata dalla Fondazione Italia Cina, la kermesse milanese è stata realizzata grazie alla fondamentale collaborazione di TVN Media Group, che ha dato la possibilità al pubblico italiano e internazionale di conoscere un “ecosistema” sinergico, riflesso di un paese, la Cina, sempre più protagonista all’interno del mercato globale, che ambisce al ruolo di prima potenza industriale entro il 2049 (anno del centesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese) e che, sotto la spinta del piano “Made in China 2025”, sta puntando a un deciso ripensamento della propria industria.

Nel cuore di Brera ha trovato dunque spazio una panoramica innovativa su quella che, a tutti gli effetti, può essere considerata come la “Silicon Valley d’Oriente”, un hub leader nel campo dell’arte, del design e dell’advertising, in grado di sintetizzare l’essenza della filosofia e della cultura cinese attraverso concetti creativi unici.

“Come ha più volte sottolineato il presidente Xi Jinping – ricorda Cao Xue - la Cina continuerà ad essere aperta e pronta a collaborare con il mondo. Io stesso sono convinto del fatto che il mercato e l’economia cinese, oggi sempre più fiorenti, abbiano bisogno di coinvolgere design e industrie occidentali. In questo senso Guangzhou Advertising Industry Park e Gafa sono un canale diretto per la cooperazione. La Cina, proprio come l’Italia, vanta una lunga storia di tradizione artigianale. Diversamente dall’Italia, però, la Cina deve soddisfare i bisogni della più popolosa nazione al mondo e per far questo deve inevitabilmente ricorrere all’industria moderna e al design basati sulla produzione di massa. L’Italia, per la Cina, rappresenta un ottimo modello quanto a capacità di coniugare le antiche tradizioni con l’innovazione tecnologica e le sfide della globalizzazione”.

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La Cina, dunque, come un mercato in continuo sviluppo, che punta deciso su qualità, innovazione e industria creativa, combinando la ricerca accademica con lo sviluppo industriale.  “Il piano Made in China 2025 - ha precisato Flippo Fasulo, Coordinatore Scientifico Centro Studi per l'Impresa della Fondazione Italia-Cina – mira a rinnovare completamente la produzione cinese con inevitabili ripercussioni sull'economia mondiale, e non dovrebbe essere ignorato da nessun imprenditore italiano".

Guangzhou, da noi chiamata Canton, è una delle regioni più ricche per commercio e industria di un Paese che si sta evolvendo e trasformando con una velocità incredibile. Le industrie cinesi stanno vivendo un momento di trasformazione all’interno del quale assumono un ruolo sempre maggiore la ricerca, l’innovazione e la creatività, a scapito delle dinamiche commerciali più tradizionali. Uno scenario che apre molte possibilità di collaborazione, soprattutto con l’Italia, visto che da sempre la Cina apprezza il valore della creatività italiana. Come hanno precisato Rino Moffa, Editore TVN Media Group, e Andrea Crocioni, Direttore di Pubblicità Italia, ciò che sta accadendo in Cina andrebbe seguito: “I cinesi riescono a fare sistema, facendo incontrare business, arte e accademia. Questo aiuta moltissimo l'industria. La Cina è il secondo mercato dell'industria pubblicitaria, in continua espansione, ma soprattutto capace di cogliere il cambiamento. Noi in Italia invece siamo troppo statici, poco propensi all'innovazione. Guardare a Guangzhou significa potersi migliorare. Perché adattarsi al cambiamento non significa rinnegare la storia".