Le grandi Mostre
E' un gradito ritorno quello del maestro della videoarte contemporanea Bill Viola a Firenze. E' qui, nella capitale del Rinascimento, che l'artista americano ha iniziato negli anni '70 a muovere i primi passi con la videoarte ed è qui che oggi ritorna accolto con un'ampia rassegna di opere che vanno, appunto, da quei mitici anni '70 fino ai giorni nostri. Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi, dove sarà presente fino al 23 Luglio 2017, la mostra, intitolata “Bill Viola. Rinascimento elettronico”, vede i lavori del maestro statunitense messe in uno straordinario quanto spaesante dialogo tra antico e contemporaneo con capolavori di grandi maestri del passato, che sono stati fonte di ispirazione per questo artista, segnandone l’evoluzione del linguaggio. Nello specifico i video di Viola sono messi a confronto, oltre che con l’architettura di Palazzo Strozzi, con le opere di cinque maestri del Rinascimento: Pontormo, Andrea di Bartolo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach.
I visitatori di questa rassegna sperimenteranno straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono ideate dal genio creativo di Bill Viola, ripercorrendone in tal modo la carriera, segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni '70 fino alle grandi installazioni più recenti concepite per catturare il pubblico attraverso forti esperienze sensoriali.
Nato a New York nel 1951, Bill Viola è internazionalmente riconosciuto come uno dei più importanti artisti contemporanei, nonché il maestro incontrastato della videoarte dei giorni nostri. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione, Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita. «Sono davvero felice dichiara l'artista di recuperare le mie radici italiane e di avere l’occasione di ripagare il mio debito con la città di Firenze attraverso le mie opere. Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze negli anni settanta, non avrei mai immaginato di avere l’onore di realizzare una così grande mostra in un’istituzione così importante come Palazzo Strozzi». Creare una mostra di Bill Viola a Palazzo Strozzi, in un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina, significa celebrare anche la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze, dove il maestro statunitense ha soggiornato agli inizi della sua carriera; tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22, straordinario centro di produzione e documentazione del video fondato e diretto da Maria Gloria Bicocchi. Nella capitale toscana Bill Viola è tornato più volte, nel 2013 ha donato il suo Self Portrait, Submerged agli Uffizi, così sottolineando il suo speciale legame e la sua gratitudine per questa città; tale video è il primo ad essere stato collocato nella più ampia ed esaustiva collezione di autoritratti oggi esistente al mondo. La mostra dei lavori di Viola presenti a Palazzo Strozzi trova una sua diretta prosecuzione in altre location di Firenze e della Toscana attraverso importanti collaborazioni con musei e luoghi del territorio dove sono esposte opere dell’artista, esaltando il suo rapporto con la storia e l'arte italiane. In occasione della rassegna Palazzo Strozzi ha inoltre creato un’esclusiva collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze. Grazie a uno speciale biglietto congiunto è possibile visitare la mostra di Palazzo Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo.
Qui sono eccezionalmente esposti i video Observance (2002) e Acceptance (2008): due celebri opere di Bill Viola dedicate ai temi del dolore e della sofferenza esaltando la riflessione sull’umanità e sul senso religioso nel mondo contemporaneo, che sono messe in dialogo con due simboli del museo fiorentino come la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà Bandini di Michelangelo. Pioniere della videoarte, nell’arco di una carriera di oltre 40 anni, Bill Viola ha lavorato con un’ampia varietà di media, realizzando opere oggi esposte nei più importanti musei del mondo. Suoi temi di riferimento sono esperienze umane universali come la nascita, la morte, il disvelamento della coscienza, che egli elabora attraverso il confronto con fonti artistiche occidentali e orientali e il riferimento a tradizioni religiose come il buddhismo zen, il sufismo islamico e il misticismo cristiano.
L'evento espositivo è a cura di Arturo Galansino (direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo, Bill Viola Studio), ed è stato promosso dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dal Bill Viola Studio con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana.
Il catalogo è di Giunti
Bill Viola.
Rinascimento elettronico
Orario mostra
Tutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00 Giovedì: 10.00-23.00
InfoTel +39 055 2645155
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Prenotazioni Sigma CSC
Dal lunedì al venerdì
9.00-13.00 / 14.00-18.00
Telefono: +39 055 2469600
di Marilena Spataro
I visitatori di questa rassegna sperimenteranno straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono ideate dal genio creativo di Bill Viola, ripercorrendone in tal modo la carriera, segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni '70 fino alle grandi installazioni più recenti concepite per catturare il pubblico attraverso forti esperienze sensoriali.
Nato a New York nel 1951, Bill Viola è internazionalmente riconosciuto come uno dei più importanti artisti contemporanei, nonché il maestro incontrastato della videoarte dei giorni nostri. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione, Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita. «Sono davvero felice dichiara l'artista di recuperare le mie radici italiane e di avere l’occasione di ripagare il mio debito con la città di Firenze attraverso le mie opere. Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze negli anni settanta, non avrei mai immaginato di avere l’onore di realizzare una così grande mostra in un’istituzione così importante come Palazzo Strozzi». Creare una mostra di Bill Viola a Palazzo Strozzi, in un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina, significa celebrare anche la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze, dove il maestro statunitense ha soggiornato agli inizi della sua carriera; tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22, straordinario centro di produzione e documentazione del video fondato e diretto da Maria Gloria Bicocchi. Nella capitale toscana Bill Viola è tornato più volte, nel 2013 ha donato il suo Self Portrait, Submerged agli Uffizi, così sottolineando il suo speciale legame e la sua gratitudine per questa città; tale video è il primo ad essere stato collocato nella più ampia ed esaustiva collezione di autoritratti oggi esistente al mondo. La mostra dei lavori di Viola presenti a Palazzo Strozzi trova una sua diretta prosecuzione in altre location di Firenze e della Toscana attraverso importanti collaborazioni con musei e luoghi del territorio dove sono esposte opere dell’artista, esaltando il suo rapporto con la storia e l'arte italiane. In occasione della rassegna Palazzo Strozzi ha inoltre creato un’esclusiva collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze. Grazie a uno speciale biglietto congiunto è possibile visitare la mostra di Palazzo Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo.
Qui sono eccezionalmente esposti i video Observance (2002) e Acceptance (2008): due celebri opere di Bill Viola dedicate ai temi del dolore e della sofferenza esaltando la riflessione sull’umanità e sul senso religioso nel mondo contemporaneo, che sono messe in dialogo con due simboli del museo fiorentino come la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà Bandini di Michelangelo. Pioniere della videoarte, nell’arco di una carriera di oltre 40 anni, Bill Viola ha lavorato con un’ampia varietà di media, realizzando opere oggi esposte nei più importanti musei del mondo. Suoi temi di riferimento sono esperienze umane universali come la nascita, la morte, il disvelamento della coscienza, che egli elabora attraverso il confronto con fonti artistiche occidentali e orientali e il riferimento a tradizioni religiose come il buddhismo zen, il sufismo islamico e il misticismo cristiano.
L'evento espositivo è a cura di Arturo Galansino (direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo, Bill Viola Studio), ed è stato promosso dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dal Bill Viola Studio con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana.
Il catalogo è di Giunti
Bill Viola.
Rinascimento elettronico
Orario mostra
Tutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00 Giovedì: 10.00-23.00
InfoTel +39 055 2645155
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Prenotazioni Sigma CSC
Dal lunedì al venerdì
9.00-13.00 / 14.00-18.00
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di Marilena Spataro