L’estate 2018 al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi

Ultima sala Foto G. Mozzi
Si è conclusa nel mese di giugno la significativa mostra “Achille Funi e Ugo Guidi: Ricordi di un’amicizia” che si è sviluppata in una serie di opere che hanno visto lo scambio di ruoli tra i due maestri: Funi dipingeva una scultura di Guidi e Guidi a sua volta ritraeva Funi intento a dipingere. Dal 1 luglio al 13 all’interno del museo e negli spazi a disposizione del Logos Hotel viene presentata la mostra “La forza del colore”, collettiva di artisti, promossa dalla Galleria bolognese L’Alunno a cura di Calogero Cordaro mentre dal 15 al 30 luglio le stesse sedi vedono l’esposizione delle opere dell’artista toscano Lanciotto Baldanzi nato a Terricciola (Pisa) nel 1949. “I quadri sono la sua introspezione quotidiana, - così lo presenta Allegra Santini - un ininterrotto racconto interiore che oggi presenta, anche con una non celata ritrosia, al Museo Ugo Guidi. Conobbi Lanciotto per pura casualità. Era un giorno d’agosto di due anni fa e Tristano, suo figlio, mi portò a Terricciola per conoscere suo padre e per farmi vedere il suo curioso mondo di cui avevo sentito parlare. Salendo le scale del condominio lo vidi sull’ingresso della sua casa con un grande sorriso nascosto dalla folta barba bianca. - Siete arrivati finalmente!- disse spalancando la porta e invitandoci dentro. Entrata nell’appartamento, non riuscii a credere ai miei occhi. Incisioni sui muri, preghiere, date, quadri completi e non, pezzi di carta ritagliati pronti per essere incollati, dipinti sul letto, al posto dei tappeti, contro le pareti del bagno e della cucina. Non mi ritrovai in una casa, bensì, in un diario dove un uomo per anni aveva lasciato un segno dei suoi pensieri, dai più malinconici ai più amari. Coloratissime immagini surreali e oniriche facevano da cornice alle finestre contro le brulle colline di fine estate. Lanciotto non parlò molto, o meglio, parlò molto, ma non troppo di sé, lasciò che parlasse tutto quello che ci circondava ed io dopo quel giorno tornai a trovarlo più volte ed ebbi la possibilità tra una piacevole chiacchiera e l’altra, di selezionare, fotografare e schedare con grande entusiasmo solo una minima parte delle sue opere in una raccolta, con l’accordo di omettere alcuni titoli dei quadri, a lui profondamente ed intimamente cari. Non mi intendo d’arte, ma rimasi davvero stupefatta da quel luogo, dalla sua figura e dalla sua immensa produzione. Ma la verità è che nessuno può rimanerne indifferente.”
Nel mese di agosto viene presentato il “Premio Internazionale d’Arte Arturo Dazzi” a cura di Asartmagazine, concorso che mira alla promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea offrendo un’importante occasione di visibilità ad artisti di ogni provenienza. Il concorso prevede la selezione di 100 opere suddivise in quattro sezioni: pittura, scultura e istallazione, fotografia e grafica con pubblicazione nel catalogo ufficiale del premio e importanti premi ai primi due classificati. I vincitori sono annunciati nel corso della cerimonia di premiazione nel giorno 30 agosto 2018.
Dal 2 al 21 settembre viene ricordato il 500° anno della presenza di Michelangelo in Versilia con la mostra “Nel Segni di Michelangelo”, collettiva di artisti a cura di Lodovico Gierut. Infine dal 23 settembre fino al 2 ottobre è esposta al MUG una parte delle opere della collezione del Museo stesso a testimonianza delle oltre 140 mostre ospitate dal curatore Vittorio Guidi in occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio” promosse dal MIBACT col patrocinio del Parlamento Europeo. Tutta la programmazione del museo è inserita nella comunicazione ufficiale del Comune di Forte dei Marmi, nelle brochure stampate dal Comune e sulle riviste Forte Magazine e Forte International. La programmazione del Museo Ugo Guidi prosegue fino alla primavera 2019. Per info o rimanere informati dell’attività museale: