Miriam Ferrucci


Donne e uomini che sfidano la tela e fanno emergere la loro vitalità, che diventa tangibile e reale, le emozioni forti e potenti si trasmettono come in un transfert dalla persona rappresentata a chi guarda i dipinti. Un gioco di complicità coinvolge l’osservatore richiamato in un dialogo intimo ed interiore. Si veda l’opera Maieutica che già dal titolo si ispira alle dottrine dei grandi filosofi, ad evocare il confronto come stimolo creativo tra persone consapevoli. Se il linguaggio pittorico è quasi cinematografico e moderno molteplici sono i richiami alla grande pittura da Lotto e Vermeer fino ad arrivare a Lucian Freud, gesti pacati e sguardi enigmatici sembrano mettere in discussione l’unicità e l’identità



Silvana Bonfili