Art&Vip - intervista doppia

Alice Rachele Arlanch (Miss Italia 2017) - Valeria Altobelli (Miss Italia nel mondo 2004)
a cura della redazione

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Una nuova avventura tv . Alice come ti senti in veste di conduttrice?
Questa opportunità è stata inaspettata: sono sempre stata affascinata dal mondo della conduzione, ma non avevo mai avuto esperienze prima di questa. Mi piace l’idea di parlare ed entrare in contatto con il pubblico, trasmettendo allo stesso tempo la mia personalità. Sono molto emozionata perché grazie a People ho l’occasione di apprendere una professione nuova, imparare e crescere in questo settore.
Vuoi raccontarci qualcosa su People?
People è un programma settimanale che si occupa di curiosità e nuove tendenza riguardo diversi settori: bellezza, design, moda, innovazione, salute, viaggi… In ogni puntata vengono affrontate rubriche diverse, attraverso interviste rivolte a protagonisti di settore, che ci permettono di rimanere sempre aggiornati e scoprire idee e novità utili per la nostra vita di tutti i giorni.
Quali sono le storie più belle che hai avuto il piacere di raccontare?
Credo che ogni storia abbia un suo fascino, ma ciò che più mi piace è poter raccontare le storie di personaggi che quotidianamente seguo - ad esempio sui social network - e di cui mi interesso, scoprendoli da un punto di vista diverso.
Che rapporto hai con il mondo dell’arte?
Ritengo sia un mondo in grado di stupire e affascinare continuamente, offrendo punti di vista diversi e permettendoci così di entrare in contatto con le emozioni più profonde, nostre e dell’artista.
Quale’è il tuo artista preferito?
Gustav Klimt, in particolare nel periodo aureo.
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L'ultima mostra che hai visto?
La mostra di Margherita Sarfatti che è stata esposta al MART di Rovereto, dove vivo.
Un dipinto che rappresenta la tua vita...
Giuditta I, di Klimt. È l’emblema della Femme Fatale, sensuale e seduttrice, ma allo stesso tempo della donna-eroina, in grado di salvare se stessa e il suo popolo dalla violenza maschile.
Un saluto ai lettori di Art&trA
Un grandissimo saluto a tutti i lettori! Alla prossima!
 
Valeria Altobelli (Miss Italia nel mondo 2004)
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Come e quando nasce la tua passione per l’arte, la musica e il teatro?
Nasce prestissimo, da bambina, a 6 anni, età in cui iniziai a studiare tastiera elettrica e solfeggio. A 11 anni la tastiera lasciò spazio al pianoforte e, a 13, inizia a studiare canto lirico e chitarra da autodidatta. Durante le scuole medie ed il liceo mi accostai alle arti sceniche, prendendo parte a diverse compagnie teatrali itineranti che portavano in scena dalla tragedia classica a pièces teatrali più moderne...
I concorsi di bellezza cosa ti hanno portato?
I concorsi di bellezza mi hanno dato l'opportunità di conoscere ragazze provenienti da tutto il globo terrestre... proprio con loro ho fondato MISSION, onlus internazionale che si occupa di donne e bambini vittime di violenza. Abbiamo progetti straordinari che abbracciano di solidarietà tutto il pianeta! Posso dire che, difficilmente, una bellezza pura ed autentica non sia corrispondente ad una equipollente bellezza d'animo. Le mie ragazze, dislocate in 150 nazioni, sono il mio ORGOGLIO! Tutte profondamente impegnate a rendere al prossimo quanto loro è stato donato in questa vita.
Qual è la tua prima passione artistica?
Sicuramente il primo amore resta il canto! In realtà, a mio modesto avviso, l'arte è un concetto onnicomprensivo e non scindibile. Il "sacro fuoco" si catalizza, nel mio caso, in diverse forme espressive. Ma la musica resta sempre il linguaggio che mi dà più emozione..
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Come riesci a gestire il tuo lavoro professionale con quello di mamma?
Gioele, il mio bambino, ha 7 anni. Sono fortunata ad avere genitori molto giovani che mi aiutano nel ménage quotidiano e non fanno mancare la loro presenza durante le mie assenze. Ma cerco di esserci il più possibile.. Preparo Gioele presto e corro a prendere il primo aereo.. o entro in macchina e corro a lavoro per farmi trovare a casa al suo rientro! La qualità del tempo trascorso insieme ai propri figli, soprattutto in tenera età, è fondamentale! Ed io riesco ad essere presente, anche a distanza, durante i suoi compiti e le sue tappe importanti... in questo la tecnologia ci agevola molto oggigiorno!
Qual è il tuo artista preferito?
Tra tutti gli artisti che maggiormente ho amato durante i miei studi liceali di storia dell'arte, spiccano Mirò e Kandinsky. Espressività pura, concettuale, senza alcuna forma di costruzione in canoni e schemi prestabiliti. Ogni quadro è un guizzo d'anima e di sentimento, uno spunto che lascia spazio all'interpretazione di ciascun osservatore. LIBERTÀ assoluta... per me condicio sine qua non affinché vi sia ARTE! Ho una memoria molto bella della mostra di Alberto Burri: una compenetrazione di materiali e forme, un' arte che si trova anche nella semplice plastica o in un sacco di iuta.. Burri, genio del polimaterico, ci insegna che l'arte è nelle cose più semplici, nei materiali di scarto che possono essere combinati tra loro dando vita ad un "altro da sé". Poi lo scenario di una vecchia fabbrica dismessa direi che ha reso il tutto ancora più suggestivo..
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Qual è il quadro che dipinge la tua vita?
Senza dubbio la Danza di Matisse. Un abbraccio universale tra i popoli, nella gioia e nel rispetto. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia internazionale, in cui i fratelli dei miei nonni erano tutti emigrati: Canada, Inghilterra, Stati Uniti, Francia.. Da sempre ho capito quanta ricchezza sia riposta nella "diversità" e quanto sia importante conoscere le altre culture e le altre tradizioni per rispettarle a pieno. Il mio lavoro mi ha portata a viaggiare tantissimo: Cina, Emirati, Turchia, Brasile, Egitto, Balcani... Un aneddoto? Ho appena prenotato un corso di russo ed uno di cinese che saranno, rispettivamente, la mia sesta e settima lingua parlata dopo italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese. Dopo la mia laurea in legge ho deciso di frequentare un master di secondo livello in relazioni internazionali proprio per studiare, in maniera più approfondita, la storia delle nazioni nel mondo... fondamentale per chi, come me, si relaziona, quotidianamente, con centinaia di nazioni diverse...
Progetti imminenti?
Il progetto imminente che mi sta più a cuore è il tour che, a Luglio, farò in Italia con un coro/orchestra di 500 elementi proveniente dal Texas. Ho cantato con loro a Febbraio a Tyler, negli Stati Uniti d'America ed ora li seguirò nel loro tour italiano come special guest! Sono stata premiata con la bandiera statunitense come eccellenza italiana negli Strates a Febbraio grazie all'iniziativa di un senatore texano.. È un riconoscimento più unico che raro che mi è stato conferito per il mio percorso professionale ed umano. Pazzesco! Inoltre mi aspettano tanti festival del cinema in tutta la penisola italiana. Ed ho un grandissimo progetto per la mia associazione, Mission Onlus, che si sta realizzando tra Los Angeles e Londra grazie a Premi Oscar di tutto rispetto: ho i brividi solo a pensarlo!
Cosa vuoi dire ai nostri lettori?
Cari lettori di Art&trA, posso solo dirvi che siete molto fortunati! In primis perché avete scoperto il nettare degli dei che ci dà ancora la gioia di vivere: l'arte! In secundis, perché ave- te una rivista da consultare che risponde a tutte le vostre domande e alle vostre curiosità! Vi pare poco?